Psicologia dell'amore: rapporti affettivi, istruzioni per l'uso

24.05.2017

La gestione dei rapporti sociali ed in particolare di quelli relativi alla sfera affettiva è certamente un elemento di primaria importanza nella nostra quotidianità, responsabile di gioie e dolori, in maggior misura quando sono assenti alcune competenze. La loro padronanza perciò migliora in maniera netta il modo in cui coordiniamo le nostre relazioni con gli altri.



L'App "Amore"

Assistenza tecnica: - "Salve, come posso aiutarla?"
Cliente: - "Mmmmm.... Ho pensato di installare di nuovo l'Amore. Mi può aiutare?"
- "Certamente. Se è pronto, possiamo farlo adesso."
- "Penso di si. Da che cosa inizio?"
- "Prima di tutto, apra il "Cuore". Lo sa dove ce l'ha, il Cuore?
- "Si, ma posso installare l'Amore se lì ho anche altri programmi?
- "Quali programmi ha attivi?"
- "Eeeeeeh... Ho "I vecchi rancori". "La bassa autostima". "La delusione e la frustrazione"
- "I vecchi rancori" non sono un problema, l'Amore li sposterà gradualmente dalla memoria ma conserverà come i file temporanei. Lo stesso dicasi della "Bassa autostima". Ma lei deve cancellare "La delusione e la frustrazione", perché ostacolano installazione del programma." 
- "Ma non so come cancellarli."
- "Allora, vada al menu Start e provi a cliccare il "Perdono". Clicchi finché non si cancelleranno "La delusione e la frustrazione."
- "Oh, ok! Ci sono. E' iniziato, da solo, il download dell'Amore.. E' normale?"
- "Si, ma è un programma di base, l'upgrade finale aggiunge "Altri Cuori". 
- "Mi scrive "Errore. Il programma non funziona con i componenti interni." Che significa?"
- "Significa che l'Amore già funziona con i componenti interni ma non è ancora nel suo Cuore. Per farlo, deve iniziare ad amare se stesso."
- "Che devo fare?"
- "Clicchi su "Auto accettazione" e poi carichi i file "Auto perdono" ed "Essere consapevoli dei propri pregi e difetti". 
- "Fatto".
- "Ora copi tutto nel "mio cuore" e il sistema provvede. Però deve cancellare a mano, da tutti i menu, "L'autocritica verbosa", e svuotare il Cestino. Non carichi mai più "L'autocritica verbosa."
- "Ci sono! Il "Mio Cuore si sta riempiendo di nuovi file. Vedo il "Sorriso", "L'equilibrio dell'anima". Succede sempre così?"
- "Non sempre... a volte serve più tempo. Un dettaglio solo: "L'amore" è un software gratuito. Ma per farlo funzionare deve regalarlo agli altri e loro vi regaleranno le loro versioni..."

N. Bulgakov

Questo dialogo spiritoso ma intuitivo tra un cliente e l'assistente tecnico che lo aiuta ad istallare l'app "Amore" è uno dei tanti simpatici testi, dall'autore spesso irrintracciabile, che girano sul web ma che, in questo caso, afferra l'attenzione grazie a nessi intuitivi. Ci porge infatti diversi spunti di riflessione su alcuni elementi che spesso possiamo ricollegare alle relazioni affettive o sociali che tanto sono protagoniste nella nostra vita. 

Ma come districarsi nel labirinto delle emozioni e dei sentimenti che viviamo?

Istallare le Apps del presente non è semplice quando viviamo ancora un sovraccarico di file appartenenti al passato cui non abbiamo trovato la giusta collocazione. Questo è ciò che può portare ad un blocco del sistema! Abbiamo bisogno di chiudere i programmi ancora aperti, analizzare e poi sistemare in memoria gli elementi del passato non più utili o che semplicemente ostacolano le nostre relazioni odierne per procedere nel presente più leggeri e con il massimo delle potenzialità. Tutto quello che è il nostro vissuto verrà catalogato e sistemato al proprio posto, alle esperienze che abbiamo avuto potremo accedere in qualsiasi momento per trarne sostegno di fronte alle necessità,esse sono le fondamenta sul quale siamo ciò che siamo ora ma non intralceranno più ciò che viviamo e ciò siamo diventati come se fossero ancora presenti e vive. 

"Qui ed ora". Un'espressione che verbalizza una posizione esistenziale nella quale la persona fa riferimento all'unica realtà concreta alla quale può riferirsi, ovvero il momento e lo spazio presente nel quale è immerso. Comunemente la persona tende a rimanere ancorata al passato, a ciò che è accaduto ed alle emozioni che lo hanno caratterizzato. Rivive tali emozioni in continuazione non permettendo a questo passato di mettersi da parte. D'altro canto vive in funzione di qualcosa che, in base alla propria esperienza ed al proprio vissuto, si immagina che potrà accadere. Vivere nel "qui ed ora" significa tenere da parte gli eventi e le emozioni del passato come anche le pianificazione e le aspettative rispetto al futuro, significa "stare" nell'incertezza che caratterizza questo abbandono e che obbliga a situarsi in quel flusso di continue e imprevedibili trasformazioni che prende il nome di "vita". Inizialmente ciò può essere angosciante, destrutturante ma se si lascia andare a questo flusso creativo di essere al mondo, non potrà che lasciar spazio all'emergere di nuove ed inaspettate situazioni come anche ad un modo di vivere presente ed efficacie verso sé stesso e le proprie relazioni.

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