Consulenza psicologica. Che cos'è e a cosa può esserci utile.

06.01.2019

Spesso nell'ambito della consulenza psicologica vediamo emergere il termine "sostegno psicologico". E' necessario fare alcune precisazione riguardo tale terminologia che appare piuttosto ambigua. Questo perché rischia di trasmettere l'idea di un intervento come un qualcosa di finalizzato a "sostenere" quindi a fungere da supporto ad una persona che non sente di averne. E' vero che spesso ci si rivolge ad un professionista della salute psicologica in un momento di difficoltà. Questo può essere una delle motivazioni più incisive, in quanto è chiaro che il disagio ed il grado di sofferenza interiore percepita ci spingono fortemente a trovare una soluzione tempestiva per poterli alleviare. Non è però realistico pensare che sia l'unico o per lo meno il più importante motivo per cui si richiede l'accesso alle competenze di un professionista dell'ambito. Molte persone infatti, consapevoli dei benefici del percorso e determinate a trarne vantaggio, lo ricercano in funzione per un gran numero di benefici tangibili e concreti tra i quali:

  •  quello della propria crescita interiore
  • dell'aumento della consapevolezza di sè, dei propri meccanismi affettivi, emotivi e cognitivi, 
  • dello sviluppo della propria autostima                                                                             

    ..e così potremmo continuare. 

In questo senso la prospettiva si ribalta da una visione "in negativo", che sottolinea gli aspetti di interazione rispetto alla sofferenza ed alla crisi esistenziale che si vive. Un'altra che pone l'accento sul "positivo", in cui la persona è posta al centro del proprio percorso di cambiamento e di consapevolezza interiore spostando il "focus of control" dal clinico al paziente, in cui quest'ultimo sembra assumere una funzione attiva primaria in tale processo. Non si tratta più di sostenere e portare avanti qualcosa di precario ma lavorare affinché l'individuo sia di fornito degli strumenti necessari per accrescere le potenzialità delle proprie risorse, affinché l'obiettivo ultimo sia che, con le competenze acquisite, possa proseguire da solo il proprio percorso di vita in maniera soddisfacente, consapevole dei nuovi punti di riferimento acquisiti, compresa quella di avere individuato nel professionista una risorsa valida al quale accedere nel momento di incertezza.

Si può ben capire come in questo senso usare il termine "sostegno psicologico" appare svalutante sia per l'intervento psicologico, sia per il soggetto che ne usufruisce, che assume la posizione di colui che, invece di poter acquisire un'adeguata fiducia e autonomia di sè, attraverso l'aiuto psicologico, avrebbe bisogno di una sorta di stampella per affrontare la sua vita. 

Come si articola l'intervento clinico?

 L'intervento clinico prevede, oltre che al utilizzo quando necessario di tecniche di psicodiagnosi per una corretta valutazione e programmazione dell'intervento, un'applicazione pianificata di metodologie che derivano da principi psicologici, attraverso specifici training, allo scopo di aiutare la persona ad attuare un cambiamento nelle strategie di funzionamento interiore quindi tutti quei meccanismi, atteggiamenti e comportamenti della cui disadattività è divenuto consapevole.

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